"Mi preoccupo quando non creo, alla squadra non posso dire nulla"

"Mi preoccupo quando non creo, alla squadra non posso dire nulla"

"Oggi era quasi impossibile fare meglio", dice Fabio Caserta in collegamento con "Il Calcio in Piazzetta" rispondendo a chi, da studio, gli faceva notare che forse il Grifo si era un po’ accontentato nella ripresa.

"La squadra ha saputo leggere la partita e questo mi rende doppiamente contento, oltre ovviamente al risultato. Poi, certo, si può sempre fare di più".

"Ci sono ancora nove punti in palio, quindi di mercato non parlo. Anche perché nel calcio lo sappiamo come funziona: magari un giocatore che si immaginava in uscita ti fa ricredere perché comincia a diventare decisivo".

"A proposito di ciò, voglio fare i complimenti a chi era qui l’anno scorso perché è entrato subito nell’atmosfera e ha fatto capire a chi è arrivato quali erano gli obiettivi".

Poi il tecnico, come aveva già fatto in sede di presentazione della partita, torna a parlare di Leo Cenci: "Non conoscevo la sua storia, devo dire che ci ha dato una gran carica e un grosso insegnamento per farci capire che siamo dei privilegiati".