Il calendario di Frate Indovino compie 80 anni: edizione speciale 2026

Un’idea nata nel cuore dell’Italia nel 1946, all’indomani della guerra, con l’intento di restituire speranza e serenità attraverso la semplicità del tempo che scorre.
Oggi, a ottant’anni dalla sua prima edizione, il Calendario di Frate Indovino si rinnova e si prepara a entrare nelle case degli italiani con la sua edizione straordinaria del 2026, interamente dedicata all’VIII Centenario della morte di San Francesco. A distanza di 80 anni si conferma una delle pubblicazioni più amate e longeve del panorama editoriale italiano, che ha saputo unire nel tempo spiritualità, saggezza popolare e cultura.
Attraverso le pagine del Calendario di Frate Indovino 2026 si rinnova la gioia di condividere un’avventura umana e spirituale straordinaria, grazie anche ai preziosi contributi di padre Raniero Cantalamessa, frate Dino Dozzi, Rosa Giorgi, Marco Guzzi, frate Gianpaolo Maso , cardinale Pierbattista Pizzaballa, Davide Rondoni e di mons. Domenico Sorrentino, che arricchiscono quest’anno il lavoro dei fra della redazione.
L’Almanacco viene spedito in tu a Italia, c’è una versione speciale per la Svizzera, in 15.000 copie, e una per la Sardegna che riporta le festività proprie dell’isola. Circa 2500 copie vanno all’estero, in tutto il mondo, e vengono realizzate anche 50 copie in linguaggio Braille per i non vedenti.
Ne esistono due versioni, la classica da parete, e una più recente da tavolo, senza dimenticare il tanto atteso calendario dell’avvento.
Le immagini di questa edizione sono state affidate all’illustratore ligure Stefano Pachì.
Grazie alle donazioni raccolte con il Calendario, la fondazione Assisi Missioni promuove e supporta le opere dei fra minori cappuccini, nelle terre di missioni.