Le opere di Boap alla Galleria Entropia fino al 28 giugno

Sabato è stata inaugurata la mostra di Michelangelo Giappichini, in arte BOAP, giovane artista perugino che esponde alla Galleria d’Arte Entropia fino al 28 giugno.
L’artista è stato presentato da Emidio De Albentiis.
“Sono giunto a un punto in cui non riesco più a esprimere con le parole ciò che vorrei comunicare riguardo a ciò che mi circonda – ha detto Boap – penso di aver raggiunto qualcosa di così profondo da volerlo quasi dimenticare. Tuttavia, questo non è possibile, ed è troppo speciale per considerare seriamente l’idea di separarmene”.
“La mia arte è imperfetta e con ciò intendo dire che è ricca di imperfezioni. I miei lavori sono creati con l’obiettivo di essere divertenti, liberatori e, soprattutto, di esprimere il mio lato interiore senza essere limitati dalla ricerca ossessiva della perfezione”.
La mostra, visitabile dalle 15 alle 20 è ad ingresso libero, con visite guidate gratuite direttamente con l’autore delle opere.
Biografia
Michelangelo Giappichini, in arte BOAP, è nato a Perugia il 10 giugno 1999. Sin da bambino mostra una forte inclinazione per il disegno e la pittura, che coltiva nel tempo fino al diploma conseguito presso il Liceo Artistico “Bernardino di Betto” di Perugia. Successivamente si specializza in Graphic Design frequentando i corsi triennali del NID – Nuovo Istituto Design di Perugia.
Artista poliedrico, BOAP sviluppa un linguaggio espressivo personale che fonde amore, segno e colore, in una visione artistica incentrata sull’unità e la connessione tra individuo e cosmo. Accanto alla pittura e al disegno, si esibisce anche in performance di spray-painting dal vivo e nella customizzazione di scarpe, partecipando a eventi presso scuole secondarie, negozi come Urban Jungle e Coni Sport, e manifestazioni pubbliche quali la Notte Bianca. Ha realizzato grafiche per eventi culturali tra cui la “Notte dei Musei” al Palazzo Ducale di Gubbio, e ha partecipato come esperto esterno a corsi PNRR dal titolo “Facciamo finta che…” presso l’IIS Cassata-Gattapone di Gubbio, contribuendo con successo a progetti di socialità e auto-espressione attraverso le arti visive. Nel 2017, a soli diciotto anni, cura la sua prima personale a Fratticiola Selvatica (PG), e l’anno successivo espone nella rassegna “L’arte si mostra” a Palazzo Ferrajoli, Roma, ricevendo ampi consensi e incarichi successivi.
Nel 2024 è protagonista di una mostra personale a Gubbio, intitolata “L’unità nel tutto, il tutto nell’unità. Amore, segno e colore nell’arte di BOAP”, allestita dal 10 al 20 agosto nella storica Taverna dei Capitani. L’evento ha riscosso grande successo di pubblico, attirando in particolare numerosi turisti, affascinati non solo dall’intensità emotiva e simbolica delle opere, ma anche dalla disponibilità dell’artista a dialogare apertamente con i visitatori, spiegando il senso profondo del suo lavoro e stabilendo un contatto umano diretto e autentico.
A febbraio 2025 viene invitato a esporre presso il GB Barber Hair Salon di Gubbio, portando l’arte in spazi urbani alternativi, mentre nello stesso anno viene selezionato per partecipare ai casting dei programmi televisivi “Tu sì que vales 2025” e “Italia’s Got Talent 2025” a Roma.
Nel maggio 2025, BOAP prende parte al progetto “Oltre la tela, tra colori ed emozioni”, ideato da Arianna Binaglia per la sua tesi di laurea magistrale in Didattica delle arti visive presso l’Università di Bologna. In tale contesto, conduce una serie di incontri presso la Residenza per anziani “Volumni” di Balanzano (PG), coinvolgendo pazienti affetti da Alzheimer in attività artistiche basate sull’espressione emotiva attraverso il colore. L’esperienza ha generato un forte coinvolgimento emotivo e relazionale, confermando il valore inclusivo e terapeutico dell’arte. Parallelamente, ha ideato il brand BOAP, con cui firma design originali di abbigliamento venduti online su Amazon, e realizza in autonomia contenuti video e fotografici per la promozione della sua attività, collaborando anche con celebri youtuber.