Umbria e Trento firmano protocollo contro denatalità

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Avviare un processo culturale di sensibilizzazione e di riorientamento dell’attività delle istituzioni ai bisogni e al benessere delle famiglie e combattere la denatalità.

È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Umbria.

Ad oggi, hanno aderito 15 enti locali umbri al "Network nazionale dei Comuni amici della famiglia". Si tratta di Todi, Perugia, Città di Castello, Foligno, Castel Ritaldi, Marsciano, Umbertide, Torgiano, Spoleto, Bastia Umbra, Deruta, Collazzone, Acquasparta, Terni, Orvieto. Di questi, tre Comuni (Perugia, Todi e Foligno) hanno ottenuto la certificazione "Family in Italia".

   La vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Paola Fioroni, ha ricordato che il protocollo "è frutto di un percorso che ci ha visti fortemente impegnati a sostegno delle richieste dei Comuni umbri, delle associazioni e delle famiglie stesse".

Il protocollo avrà durata triennale, prorogabile, e i due interlocutori privilegiati saranno l’Agenzia per la coesione sociale per la Provincia autonoma di Trento e la Direzione Salute e Welfare per la Regione Umbria. Alla firma erano presenti anche due rappresentanti dell’Associazione nazionale famiglie numerose.