Alluvione, 10 comuni nella richiesta di stato di calamità

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La Regione dell’Umbria farà partire domani, al termine di un incontro operativo fra tutti gli uffici interessati, la richiesta di stato di calamità per i territori umbri colpiti dall’alluvione. La notizia è stata diffusa dall’assessore regionale alla protezione civile.

Gli uffici regionali stanno raccogliendo tutte le segnalazioni di danni e degli interventi effettuati in questi giorni nelle operazioni di emergenza che andranno a comporre la Relazione che sarà inviata al Dipartimento nazionale della Protezione Civile.

Sono dieci i comuni che, al momento, hanno fatto pervenire le proprie segnalazioni alla Regione e più precisamente Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Gubbio, Costacciaro, Montone, Città di Castello, Sigillo, Monte Santa Maria tiberina, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.

Nella relazione saranno presi in considerazione tutti gli interventi di emergenza effettuati in questi giorni. I necessari interventi strutturali per ridurre al massimo il rischio idrogeologico saranno invece definiti successivamente, tenendo conto anche delle risorse finanziarie che l’Umbria potrà avere a disposizione.

Gli uffici della Protezione Civile regionale continuano comunque a raccogliere tutte le segnalazioni che giungono dai territori colpiti, anche quelle di singole imprese e cittadini. Queste segnalazioni vengono successivamente inoltrate agli Enti ed agli Uffici competenti.

Proseguono anche le attività della Colonna Mobile della Protezione Civile umbra, che da giorni sta operando a Senigallia, irrobustita anche dalla partecipazione dei volontari di Foligno e di Monteleone di Orvieto che si sono aggiunti alle squadre già presenti.