Festa dell’Arma, il saluto alle vittime del Covid

Festa dell’Arma, il saluto alle vittime del Covid

Ieri i festeggiamenti per l’anniversario dell’Arma dei carabinieri, fondata 207 anni fa. Una cerimonia sobria segnata dalle regole anti covid, si è svolta a Perugia alla caserma Garibaldi sede del Comando Legione Carabinieri Umbria, a cui hanno preso parte il prefetto Armando Gradone e l’ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, del Cobar (comitato di base per la rappresentanza militare).
Il Generale di Brigata Antonio Bandiera ha rivolto un commosso saluto a tutti i Caduti dell’Arma ed in special modo ai carabinieri scomprsi nell’ultimo anno, tra questi il brigadiere capo Fiorenzo Meccariello, deceduto per Covid all’età di 56 anni. L’Arma umbra, a cui è stato concesso l’encomio solenne da parte del capo di Stato Maggiore della Difesa – ha ricordato il generale Bandiera – ha dimostrato «un enorme sforzo organizzativo» per far fronte ad un anno complesso alle prese con la pandemia mentre «l’encomiabile impegno di ogni carabiniere» ha permesso di perseguire il 77% dei reati, contribuendo al calo del 38% dei delitti contro il patrimonio. Sul fronte sempre caldo della lotta allo spaccio e al traffico di droga, dall’inizio dell’anno sono state arrestate 105 persone e sequestrati oltre 278 chili di sostanze stupefacenti. Tra le operazioni più importanti sono state ricordate le indagini dei carabinieri della Compagnia di Assisi che hanno portato all’arresto degli autori della rissa mortale accaduta la notte di ferragosto a Bastia, l’arresto, da parte dei carabinieri di Todi, dei responsabili di una violenta rapina in una villa a Deruta a luglio e quello effettuato dalla Compagnia di Perugia dopo la brutale violenza sessuale in centro storico subita a giugno scorso da una 15enne.