Disordini nelle carceri, a Terni ferito un agente. Denuncia del Sappe

Disordini nelle carceri, a Terni ferito un agente. Denuncia del Sappe

Tensioni nelle carceri di Terni e Spoleto, dove si sono registrati violenti disordini da parte di alcuni dei detenuti.

A Terni sono state danneggiate due sezioni, entrambe di “media sicurezza”, dove si registrano danni a telecamere e suppellettili. E’ stato anche appiccato un incendio. L’area della struttura è stata isolata e sul posto sono giunti rinforzi.

A Spoleto, detenuti di origine nordafricana hanno devastato un intero piano del reparto giudiziario. La violenta rivolta è partita per motivi futili che riguardavano distribuzione del vitto; devastati infissi, impianti elettrici.

Gli agenti hanno dovuto usare gli idranti per spegnere gli incendi provocati dalle esplosioni di bombolette di gas. Solo dopo più di un’ora si è riusciti a riportare l’ordine.

La notizia è stata diramata dal Sappe, che sottolinea come nella quasi totalità si tratterebbe di detenuti assegnati dal Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria Toscana. Per molti di loro era già stato richiesto il trasferimento per comportamenti violenti.

All’Ansa, il Garante Caforio sottolinea come il caldo particolarmente intenso di questi giorni abbia contribuito a innescare le proteste.

“A Terni, fra l’altro, ci sono problemi con le docce perché l’acqua non arriva ai piani più alti”, denuncia Caforio.

IL COMUNICATO DEL SAPPE DELLE ORE 19.25

Nella giornata di oggi si è verificato un grave episodio di rivolta all’interno della casa circondariale di Terni, scatenato da motivi futili e pretestuosi che ha portato alla distruzione di un intero reparto e al ferimento di un agente di polizia penitenziaria.  

La protesta è nata a seguito di un litigio durante una videoconferenza familiare di un detenuto, il quale, in preda alla disperazione, si è procurato un taglio alla gola. Un altro detenuto straniero, presente nei dintorni dello stesso reparto ha interpretato il gesto come una reazione a presunti maltrattamenti da parte del personale penitenziario anziché a motivi personali.

Questa falsa convinzione ha innescato immediati disordini, rapidamente estesi a tutta la sezione di media sicurezza.

I detenuti, in un atto di violenza indiscriminata, hanno distrutto telecamere, suppellettili, porte e impianti elettrici; appiccato incendi in diverse aree del reparto; aggredito il personale penitenziario intervenuto, ferendo un agente che ha riportato lacera contuse alla testa, necessitando di punti di sutura.  

Dopo ore di tensione gli agenti hanno ripreso il controllo dell’area isolando il reparto e utilizzando dispositivi di sicurezza per sedare la rivolta.
Al momento tutti i detenuti coinvolti sono stati divisi e trasferiti nei passeggi dell’istituto a gruppi per una perquisizione generale.

Il reparto è inagibile a causa dei danni strutturali e sarà necessaria una riallocazione provvisoria dei detenuti.  

inaccettabile questa situazione delle carceri umbre; il Provveditore Regionale si dovrebbe quantomeno dimettere o almeno essere sollevato dall’incarico da parte del Dap per il completo fallimento del sistema penitenziario umbro.