Consegnate in Prefettura le stelle al Merito del Lavoro

Roberta Alunni di Enel Energia, Maria Francesca Ascani di Poste Italiane, Emanuela Cecchini di esseCI Narni, Giorgio Cervelli di Poste Italiane, Giorgio Gigli di EL.TE Terni, Natascia Massini di Arnaldo Caprai, Mariella Mirabasso di SEA, Fabrizio Orlandoni di Emu, Maurizio Palmerini di Margaritelli, Renzo Rapanelli di O-I Italy, Lino Scarinci di Anas, Marco Sirchio di Lungarotti, Marsilio Vecchi di Tulli acque minerali, Roberto Velotti di Trenitalia.
Questi i nomi dei 14 lavoratori umbri – undici della provincia di Perugia e tre di quella di Terni – insigniti della Stella al Merito del Lavoro nella sede della Prefettura di Perugia.
Ad essi, se ne aggiungono altri 2 (1 di Perugia ed 1 di Terni) che riceveranno il prestigioso riconoscimento nel prossimo mese di ottobre al Quirinale, direttamente dalle mani del Capo dello Stato.
Alla cerimonia, organizzata in occasione della ricorrenza della Festa del Lavoro e presieduta dai Prefetti della Provincia di Perugia, Francesco Zito, e della Provincia di Terni, Antonietta Orlando, hanno preso parte, tra gli altri, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, il Presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, il Presidente della Provincia e Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia, Andrea Benedetti, ed il Console Regionale della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro, Stefano Maria Perelli.
Le Stelle al Merito del Lavoro, conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresentano un’onorificenza istituita nel 1923 e destinata ai lavoratori dipendenti che, nel corso di una lunga carriera, si siano distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e rettitudine morale, contribuendo al progresso della realtà produttiva e sociale del Paese.
Nei loro interventi, i Prefetti di Perugia e di Terni hanno voluto sottolineare il valore altamente simbolico della Festa del Lavoro e della consegna, in tale occasione, dell’onorificenza concessa ai nuovi Maestri del Lavoro, persone che, nel corso della loro vita lavorativa, si sono particolarmente distinte, divenendo modelli positivi ed esempi virtuosi da additare per le giovani generazioni.
L’onorificenza di Maestro del Lavoro è il più alto riconoscimento concesso ad un lavoratore dipendente, che valorizza e premia quanti, nell’attività lavorativa, si sono distinti per laboriosità, perizia e rettitudine morale. La decorazione al merito è destinata ogni anno a circa mille lavoratori italiani operanti in Italia e all’estero