Approvata variazione assestamento al bilancio di previsione triennale

Approvata variazione assestamento al bilancio di previsione triennale

Il consiglio comunale di Perugia ha approvato, con 18 voti a favore e 9 contrari, la variazione di assestamento al bilancio di previsione 2025-2027, con contestuale modifica del documento unico di programmazione per la sezione operativa, del programma triennale dei lavori pubblici e del programma triennale di acquisto di beni e servizi.

Illustrando l’atto, l’assessora al bilancio Alessandra Sartore ha spiegato che il totale dell’avanzo applicato ammonta complessivamente a circa 24 milioni di euro di cui 9 milioni alla parte corrente e quasi 15 alla parte investimenti.

IL COMUNICATO

Le variazioni di parte corrente per l’anno 2025 sono finanziate come segue:

-Maggiori entrate correnti nette per € 5.502.749,47, di cui maggiori entrate tributarie per € 1.129.839,39, maggiori entrate da trasferimenti correnti per € 5.060.705,96, minori entrate extratributarie per € -687.795,88;

-Applicazione avanzo di amministrazione vincolato di parte corrente per € 2.855.642,74;

-Applicazione avanzo libero alla parte corrente, per € 6.438.824,42

Entrate correnti NON più destinate ad investimenti, per € 65.594,25.

Le variazioni di parte capitale per l’anno 2025 sono invece finanziate da:

-Maggiori entrate in conto capitale, per € 1.197.038,37;

-Applicazione avanzo vincolato ad investimenti, per € 1.175.944,51;

-Applicazione avanzo destinato ad investimenti, per € 2.669.562,57

-Applicazione avanzo libero ad investimenti, per € 11.073.101,83

-Eliminazione mutui, per € -5.880.000,00

-Entrate correnti NON più destinate ad investimenti, per € -65.594,25.

Come evidenziato, con la presente variazione di assestamento si provvede all’applicazione di quote vincolate, destinate ed accantonate, del risultato di amministrazione accertato con l’approvazione del rendiconto 2024.

L’avanzo vincolato applicato è per un totale di € 4.031.587,25; tra le voci principali: 700mila euro per agevolazioni tari utenze domestiche, 349mila euro per progetto SAI (contributi ministero), 300mila euro per interventi di assistenza domiciliare educativa (fondi ministero), 500mila euro per interventi su alloggi popolari, 482mila euro per riqualificazione cimitero Monterone.

L’avanzo destinato ad investimenti è per complessivi € 2.669.562,57. Le voci principali sono: 150mila euro per recupero impianto sportivo Rimbocchi, 149mila per cofinanziamento comunale intervento agenda urbana cintura verde di San Sisto, 297mila per cofinanziamento agenda urbana intervento teatro Brecht e biblioteca Penna, 549 mila cofinanziamento agenda urbana piazza Martinelli, 243mila euro cofinanziamento agenda urbana riqualificazione due torri, 479mila euro cofinanziamento agenda urbana piste ciclabili e zone 30.

L’avanzo libero ammonta ad un totale di € 17.511.926,25. I principali interventi: 400mila euro per dematerializzazione archivio edilizia, 534mila per mobilità alternativa, 1,7+1 milioni per rette minori in comunità educative, 350mila euro manutenzione verde, 400mila euro per riqualificazione villa Urbani, 1,5 milioni per realizzazione secondo impianto di cremazione, 2,5 milioni per adeguamento e ripavimentazione strade, 1,2 milioni adeguamento e ripavimentazione via dei Loggi,

Si evidenzia che l’applicazione dell’avanzo libero di amministrazione è avvenuto, ai sensi dell’art. 187 del D.Lgs 267/2000, previo riconoscimento e finanziamento dei debiti fuori bilancio evidenziati dai dirigenti competenti (come da preconsiliare sottoposta all’esame della Commissione) ed accertamento della persistenza degli equilibri di bilancio. L’avanzo libero è stato destinato a spese di investimento, per € 11.073.101,83 e a spese correnti non permanenti, per € 6.438.824,42.

Si evidenzia altresì che l’avanzo libero complessivo residuo non ancora applicato ammonta ad € 6.560.815,15, mentre quello destinato ad investimenti ad € 1.111.793,22 (in buona parte in realtà vincolato).

Tra le variazioni di spese correnti 2025 finanziate invece con risorse correnti di competenza, vanno segnalate (voci principali):

-Maggiori spese personale € 11.336,30

-Spese per utenze elettriche: € 307.703,85

-Spese per utenze gas: € 236.000,00

-Spese finanziate da contributi e trasferimenti correnti € 4.880.715,66

-Contributi vari (Sindaca) € 35.000

-Gettoni di presenza consiglieri comunali: € 250.000 (+48% rispetto alla previsione iniziale)

-Spese servizio di comunicazione: € 50.000

-Minori spese per operazioni cimiteriali (per chiusura forno crematorio) -€ 90.000

-Spese cantiere comunale e manutenzioni € 150.236,00

-Segnaletica € 40.000

-Assistenza scolastica handicap € 450.000,00 (a cui si aggiungono € 1.000.000 per gli anni 2026 e 2027, con un aumento a regime della spesa di oltre il 71%!!)

-Ripristino stanziamenti ridotti per finanziare concessione Natale (fiera dei morti) € 65.000

-Appalto teatro Pavone: € 30.000

-Corrispettivi biblioteche: € 30.000

-Rimborso UNIPG attività di studio politiche abitative € 25.000

-Premi e franchigie assicurative: € 50.000

-Componente perequative TARI (UR1-UR2-UR3), per € 750.000, in precedenza contabilizzate (la UR1-UR2) a partite di giro, da versare alla Cassa per i servizi energetici ed ambientali;

-altre voci di minore importo in aumento-diminuzione

E’ stato altresì adeguato il fondo crediti di dubbia esigibilità, come previsto dalle vigenti normative, con un incremento di € 14.883,73.

Tra le entrate correnti dell’anno 2025 si segnalano le seguenti variazioni:

-una diminuzione della previsione delle sanzioni del CDS per € 300.000;

-una diminuzione dei proventi derivanti dal forno crematorio per € 400.000;

-una riduzione del gettito del canone unico patrimoniale, occupazione suolo pubblico, per € 100.000

-una riduzione del gettito TARI per € 121.812,78 (allineamento in seguito al PEF 2025)

-una riduzione del fondo di solidarietà comunale per € 113.347,83

-calo del canone annuo rete gas per € 58.000

-un incremento del gettito addizionale comunale IRPEF per € 600.000, sulla base degli introiti registrati in via definitiva per l’anno 2023

-recupero quote dovute dai comuni della gestione associata sociale per € 200.000

-fondo sociale europeo per servizi e interventi sociali area infanzia, per € 73.650

-rimborso ministero del lavoro e delle politiche sociali per costi accoglienza minori stranieri non accompagnati, per € 390.000;

-variazioni di contributi di parte corrente con specifico vincolo di destinazione;

-Componenti perequative TARI, per € 750.000.

-altre entrate incassate o accertabili.

Si segnala che nell’ambito della variazione di assestamento si è provveduto all’eliminazione della previsione dei mutui inizialmente inseriti in bilancio e non ancora contratti, per l’importo di € 5.880.000,00, sostituendo la fonte di finanziamento delle opere con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione.  In particolare tale operazione ha riguardato i seguenti interventi:

-cimitero Castel del Piano ristrutturazione blocco loculi € 150.000,00

-realizzazione 2° impianto di cremazione cimitero di città € 1.200.000,00

– interventi di adeguamento e ripavimentazione strade comunali anno 2025 € 2.500.000,00

-via Manuali-interventi messa in sicurezza ponte su strada San Simone del Carmine € 150.000,00

-interventi di adeguamento e ripavimentazione via dei Loggi € 1.200.000,00

-intervento di riqualificazione e recupero impianto sportivo Rimbocchi (cofinanziamento), € 150.000

-programma fesr 2021-2027 efficientamento energetico bocciodromo di Pian di Massiano € 180.000,00

-realizzazione foreste periurbane € 350.000,00.

Per quanto riguarda agenda urbana, sono stati inseriti in bilancio interventi per complessivi € 13.235.031,64, di cui:

-di parte corrente per € 946.900,00 (€ 25.000 nel 2025; € 410.000,00 nel 2026; € 511.600,00 nel 2027), di cui cofinanziamenti per € 148.103,37 (avanzo libero per € 4.225,42, risorse correnti proprie per € 143.877,445;

-di parte investimenti per € 12.288.131,64, di cui cofinanziamento € 2.235.352,78

Per l’anno 2026, le principali variazioni di spesa corrente sono relative a:

-adeguamento fondo crediti di dubbia esigibilità, € 176.702,64;

-spese varie economato/patrimonio, € 96.000 (cancellaria, presidi antincendio, vestiario, DPI, ecc.)

-spese centralino, riduzione € 100.000

-componenti perequative TARI, € 750.000

-assistenza scolastica € 1.000.000

-contributi minori in affido, € 50.000

-rimborso prestiti CDP – € 91.000 circa (per eliminazione mutui 2025)

-altre spese finanziate da contributi e trasferimenti correnti.

Le maggiori spese correnti sono finanziate da:

-addizionale comunale IRPEF + € 600.000

-canoni concessioni comunali + € 128.000

-componenti perequative TARI + € 750.000

Dal lato degli investimenti, per l’anno 2026, sono inseriti, in base al cronoprogramma, gli interventi di agenda urbana, sopra dettagliati, finanziati dai relativi contributi (i cofinanziamenti sono stati inseriti nell’anno 2025).

Per il 2027 le voci inserite in parte corrente sono in prevalenza analoghe a quelle del 2026, con l’eccezione della riduzione del rimborso quote capitale mutui, ridotto di € 110.000 (sempre per effetto dei minori mutui previsti per il 2025).

Dal lato degli investimenti, per l’anno 2027, sono inseriti, in base al cronoprogramma, gli interventi di agenda urbana, sopra dettagliati, finanziati dai relativi contributi (i cofinanziamenti sono stati inseriti nell’anno 2025).

Si evidenzia che la presente variazione di assestamento:

•garantisce il permanere degli equilibri di cui all’art. 193, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 (per la copertura di spese correnti e per il finanziamento degli investimenti ai sensi di legge, con particolare riferimento agli equilibri di competenza e di cassa di cui all’art. 162, comma 6, del medesimo decreto) ed è compatibile con il raggiungimento dell’equilibrio previsto dall’art. 1, comma 821, della L. 145/2018;

•garantisce il rispetto del limite della spesa del personale, di cui all’art. 1, comma 557, della L. 296/2006 ed all’art. 9, comma 28, del D.L 78/2010;

•garantisce, ai sensi del sopracitato art. 162, comma 6, del D.Lgs. 267/2000, un saldo di cassa finale non negativo.

Con la variazione si procede altresì alla modifica:

-del DUP 2025-2027, parte operativa, per quanto riguarda il solo aggiornamento dei dati contabili;

-del programma triennale di acquisto di beni e servizi 2025/2027

-del programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027, nel quale sono apportate le variazioni conseguenti alle modifiche degli stanziamenti della spesa di investimento.

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EMENDAMENTI

Sono stati respinti tutti e sette gli emendamenti proposti dal capogruppo FdI Riccardo Mencaglia.

Il capogruppo ha sottolineato che la pratica in oggetto è sì tecnica, ma anche politica perché racconta un’idea di città e di Amministrazione. Per questo Mencaglia ha detto di aver deciso di presentare i sette emendamenti, con spirito costruttivo, ritenendo che il ruolo dell’opposizione non possa esaurirsi nella mera critica. Tra l’altro si tratta di emendamenti coerenti, frutto di un lavoro strutturato, che vertono su materie che già hanno formato oggetto di precedenti iniziative.

Mencaglia ha espresso rammarico per il rigetto degli emendamenti in commissione non solo nel merito ma soprattutto per i toni e le parole utilizzate dalla maggioranza durante il dibattito.

Ecco gli emendamenti nel dettaglio.

Emendamento 1: istituzione di un fondo comunale con una dotazione di 50mila euro per sostenere natalità e famiglie attraverso contributi una tantum e agevolazioni da erogare nel 2025.

-Emendamento 2: maggiori risorse (50mila euro) da erogare entro il 2025 utilizzando l’avanzo di amministrazione 2024 per rafforzare la sicurezza urbana incrementando la copertura dei sistemi di videosorveglianza nei quartieri più periferici e nei piccoli borghi.

-Emendamento 3: maggiori risorse (100mila euro) per migliorare il decoro urbano con interventi mirati nelle aree periferiche e nei quartieri (piano straordinario decoro e manutenzione dei quartieri).

-Emendamento 4: maggiori risorse (30mila euro) da destinare alla valorizzazione culturale e turistica della città sostenendo eventi, iniziative e progetti che possano rilanciare il patrimonio paesaggistico, artistico e storico.

-Emendamento 5: maggiori risorse (30mila euro) per progetti volti a favorire l’inclusione scolastica, sostenere l’assistenza educativa e migliorare il percorso formativo di bambini e ragazzi con disabilità nelle scuole di competenza comunale.

-Emendamento 6: maggiori risorse (pari a 30mila euro) per progetti di supporto psicologico, attività sociali, iniziative di aggregazione, per prevenire il disagio giovanile e favorire l’inclusione e il benessere delle nuove generazioni.

-Emendamento 7: maggiori risorse (30mila euro) per progetti e iniziative che favoriscano la partecipazione sociale, la prevenzione sanitaria e la riduzione dell’isolamento tra gli anziani, migliorando la loro qualità della vita.

La consigliera Francesca Pasquino (PD) ha inteso motivare il voto contrario della maggioranza sugli emendamenti.

Ha sostenuto che questa variazione, solida e coerente, nasce dall’accertamento di maggiori risorse libere e risorse aggiuntive che l’Amministrazione, in maniera concertata, ha deciso di destinare a priorità urgenti della città, in maniera chiara e trasparente, come spiegato voce per voce nell’intervento dell’assessora Sartore.

Scelte condivise che sono frutto del programma politico presentato alla città in campagna elettorale e dai cittadini approvato ed accolto, e poi confluite nelle linee programmatiche di mandato.

Pasquino ha parlato di emendamenti condivisibili nel principio ma che non introducono elementi nuovi; essi, infatti, non rappresentano una proposta reale perché non hanno uno sviluppo progettuale, ma ricalcano progetti già presenti nell’attività dell’Amministrazione.

Sembra quindi che gli emendamenti siano stati presentati più che altro con l’obiettivo di attribuirsi meriti e acquisire visibilità su progetti creati e voluti dall’attuale amministrazione.

Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha tenuto a precisare che alcuni progetti contenuti nella variazione sono a cavallo tra le due consiliature e, dunque, o avviati o desiderati già a partire dalla passata amministrazione. L’esempio principale riguarda l’intervento su Villa Urbani, per la quale oggi vengono individuate ulteriori risorse con l’auspicio che vengano ben spese essendo la struttura un presidio sul territorio.

Quanto al cinema Sant’Angelo, chiuso nel recente passato per necessità, Varasano ha fatto notare l’insufficienza dei 30mila euro appostati, pur evidenziando la positività dell’indirizzo, anche in questo caso per il ruolo centrale che la struttura ricopre nell’ambito del quartiere in cui insiste.

Ben vengano – ha detto poi Varasano – gli ulteriori 30mila euro per le iniziative delle biblioteche, che portano ad una somma complessiva interessante.

Infine sul recupero del teatro Foresi a San Sisto, Varasano ha rivolto un invito a dar corso all’intervento solamente dopo la riqualificazione del collettore fognario, propedeutico alla riqualificazione della struttura.

La consigliera Elena Fruganti (FdI) ha espresso forti perplessità per il metodo adottato in commissione su questa pratica, ritenendo che gli emendamenti di Mencaglia siano stati respinti utilizzando toni eccessivi. Ha espresso quindi l’auspicio che in futuro il confronto possa essere più pacato e costruttivo.

Il consigliere Nicola Paciotti (PD) ha parlato di atto che dà respiro alla città. Effettuando un cambio di paradigma reale. Ciò riguarda settori generalmente costretti a restare dietro le quinte come il sociale, dove invece si investe molto: si pensi ai Sal, al sostegno alla genitorialità, alle risorse per i caregivers, al sistema Sai, all’edilizia popolare.

Altri interventi strategici riguardano il Turreno, i cimiteri cittadini, compresi quelli delle frazioni, il cantiere comunale, il verde.

Non secondaria la cultura, ambito cui viene riservata attenzione particolare, mai vista prima: Pavone, Turreno, Biblioteche, eventi.

Infine da rimarcare quanto appostato per l’edilizia scolastica con risorse proprie dell’Ente.

LE DICHIARAZIONI DELLA SINDACA

DALLE PROMESSE AI FATTI: 24 MILIONI PER VERDE, STRADE, SCUOLE, SOCIALE E PERIFERIE – PERUGIA INVESTE NEL SUO DOMANI

Il Consiglio Comunale approva la variazione di assestamento al bilancio. La Sindaca Ferdinandi: “Diamo seguito agli impegni assunti con responsabilità e concretezza”

Oggi Perugia ha voltato pagina. Con l’approvazione in Consiglio Comunale della variazione di assestamento al bilancio di previsione 2025-2027, con un mese di anticipo sui termini di legge, la città si è dotata di 24 milioni di euro recuperati attraverso un lavoro certosino di revisione della spesa. Risorse concrete che da domani inizieranno a trasformare la vita quotidiana di ogni cittadino.

“Ho promesso ai perugini un’amministrazione che sa ascoltare e sa agire. Oggi manteniamo quella promessa”, dichiara la Sindaca Vittoria Ferdinandi. “Questi 24 milioni non sono numeri su un foglio di carta, sono la risposta ai bisogni veri di chi vive questa città ogni giorno.”

La variazione di bilancio tocca il cuore pulsante della comunità perugina: dall’ambiente che respiriamo al sostegno per chi è più fragile, dallo sport che unisce le generazioni alla cultura che è parte integrante della città, dalle scuole dove crescono i nostri figli alle strade che percorriamo, dall’illuminazione che rende sicure le nostre serate ai sistemi di videosorveglianza che tutelano la tranquillità dei quartieri, fino alle opere pubbliche che disegnano il futuro della città.

Ma c’è di più. L’eliminazione di mutui onerosi libera risorse preziose per gli anni a venire, e riduce l’indebitamento per i cittadini, permettendo a Perugia di guardare al domani con maggiore libertà d’azione e minori vincoli finanziari.

“Non si tratta di spendere per spendere”, sottolinea la Sindaca. “Ogni euro recuperato è stato destinato con criterio e lungimiranza, pensando alla Perugia che vogliamo lasciare ai nostri figli. Una città più verde, più inclusiva, più sicura, più curata.”

Questo è solo l’inizio. La nuova amministrazione ha dimostrato che un approccio rigoroso e attento può liberare risorse significative senza gravare sui cittadini. Un metodo di lavoro che continuerà a caratterizzare l’azione di governo, perché Perugia merita un’amministrazione che sa fare le cose bene.

La città sta cambiando. E lo sta facendo con i fatti, non con le promesse.