Debacle Gubbio in liguria. L’Entella ne fa 4, rossoblù spenti

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Troppo forte l’Entella per il Gubbio, almeno in questa fase di campionato.

Se poi ci si mettono pure i malumori di mercato, come il caso Oukhadda, la cosa si fa complicatissima.

A Chiavari, la partita è senza storia.

Torrente mette Di Noia esterno sinistro di centrocampo. Davanti il duo Sarao e Fantacci. A

Ma l’Entella dà subito il proprio ritmo alla contesa.

Al 10′ primo pericolo su punizione procurata da Capello per fallo di Signorini: lo stesso Capello calcia forte ma centrale e Ghidotti si salva in due tempi.

Ci provano anche Di Cospo e Coppolaro, che al 20esimo va via di nuovo sulla destra, salta il diretto avversario e porge la palla a rimorchio a Karic, il cui tiro è deviato da Ghidotti.

Sul calcio d’angolo è Lamanna a salvare sulla linea, ma tanta pressione porta inevitabilmente al gol, che arriva puntuale al 22′ con un’azione tutta di prima: dalla sinistra Barlocco serve sulla trequarti Capello che lancia Merkaj in area… .palla per Di Cosmo che scarica la palla sotto l’incrocio.

Al 28′ raddoppio sfiorato con P aolucci, il cui diagonale termina di poco a lato.

Solo dopo la mezzora si fa vedere il Gubbio: Bulevardi lavora un bel pallone sulla trequarti, serve in profondità Fantacci che prova il tiro di sinistro; Borra, coi piedi, in corner.

Ma fatalmente – al 41′ . arriva il raddoppio ligure: il solito Coppolaro va via sulla destra e crossa in area tagliando tutta la difesa, a rimorchio giunge Capello che calibra il destro al volo con la palla che si insacca a fil di palo.

I padroni di casa potrebbero chiuderla già a inizio ripresa con Merkaj che fallisce un rigore in movimento. Al 10′ è Lescano a fallire il tris, che arriva però al 18esimo: Karic sulla sinistra si accentra e lancia in porta Magrassi che elude la sorveglianza della difesa eugubina e di sinistro al volo infila Ghidotti in uscita

Per la gloria il neoentrato Francoforte al 25′, ma il suo tiro viene deviato in angolo.

Quindi il poker con Schenetti con un tiro angolato.

E meno male che c’è Ghidotti, altrimenti sarebbe arrivata la manita.

Torrente ammette la superiorità dell’avversario, ma si giustifica con il mese difficile vissuto dalla squadra rossoblù