Passaro cade in finale al Challenger, ma resta la soddisfazione

Passaro cade in finale al Challenger, ma resta la soddisfazione

Non ce l’ha fatta Francesco Passaro ad aggiudicarsi il primo titolo Challanger nel torneo di Sanremo, dopo aver conquistato la prima finale in carriera. Sabato mattina è stato infatti sconfitto in tre set dal 18enne danese Huge.

Nell’attesissimo epilogo della rassegna ligure, sul campo centrale gremito di spettatori, il portacolori dello Junior Tennis Perugia rende la vita difficile al talento danese Rune, classe 2003, attuale nr. 91 mondiale e da molti considerato un sicuro protagonista del circuito maggiore nei prossimi mesi. Dopo una partenza difficile, Passaro trova il modo di reagire e nel terzo set, avanti 4-2 con palla break non concretizzata (rovescio lungolinea di Rune che ha segnato la svolta del match) vede imporsi l’avversario.

È stata comunque una settimana memorabile per Francesco Passaro: l’allievo del Maestro Roberto Tarpani era partito dal tabellone di qualificazione riuscendo, tra le altre cose, a superare l’ex nr.10 mondiale Ernests Gulbis. Poi dopo il successo sul francese Perchichot, l’accesso al Main Draw. E qui Passaro è stato capace di regalare spettacolo e colpi incredibili. Al primo turno vittoria contro il croato Borna Gojo, che qualche mese fa aveva dato un dispiacere non da poco all’ItalDavis battendo in singolare Lorenzo Sonego. Agli ottavi di finale netta affermazione su un altro transalpino, Alexandre Muller nr. 206 mondiale (6-2 6-1). Poi una vittoria ‘da battaglia’ nei quarti di finale, contro il magiaro Mate Valkusz (4-6 6-3 6-2) prima del dominio assoluto nella semifinale-capolavoro opposto al beniamino di casa, Gianluca Mager nr. 109 mondiale (già 62), superato con un perentorio 6-1 6-1. Molto bene anche in doppio, dove Passaro ha fatto coppia con il compagno di mille avventure a livello juniores, il sanremese Matteo Arnaldi. I due sono stati fermati in semifinale dal tandem francese Muller-Blancaneaux. Le prime vittorie nel circuito Atp danno una grandissima consapevolezza dei propri mezzi al perugino classe 2001, che la prossima settimana sarà in tabellone al Challenger di Barletta e intanto, grazie a questa superba escalation ligure, sale alla posizione nr. 354 della classifica mondiale.