Perugia-Rimini 0-1, Grifo spuntato e (ancora) sconfitto: video nel TG

Crisi senza fine per il Grifo battuto al “Curi” anche dal Rimini, unica squadra sotto in classifica (ma solo in virtù della penalizzazione).

Un Grifo sempre più in crisi ma in cui Braglia intravede spiragli di luce, in particolare nel primo tempo.

Per il tecnico toscano i problemi sono soprattutto davanti e proprio per questo sceglie un modulo offensivo, affollando la prima linea per sperare nello spunto del singolo, che però stenta ad arrivare.

E in effetti qualcosa si è visto, in particolare nei primissimi minuti, con una girata di Manzari e un colpo di testa di Ogunseye. Poi ci ha provato anche Giunti, dalla distanza.

Il tecnico toscano percepisce che se non la si sblocca la partita può diventare pericolosa anche perché il Grifo ha problemi pure dietro, soprattutto per le assenze dei difensori più esperti.

E così, fatalmente, alla prima incursione in area il Rimini va in gol con Lepri che sfrutta un mancato rinvio di Tozzuolo e brucia Gemello.

Imperdonabile, come si vede dal replay, la disattenzione del giovane difensore.

Al 35esimo Matos arriva in ritardo su un cross di Kanoute, forse ingannato dalla finta a centro area di Ogunseye, ma i tiri in porta arrivano solo dall’altro lato e così è Gemello a doversi sporcare i guanti su due tentativi dei romagnoli.

Nella ripresa il tecnico mette dentro anche il rientrato Bartolomei e poi anche Montevago e Giraudo.

Il forcing produce qualche mischia e tiri dalla distanza (in particolare con Tumbarello e Giunti, giovane capitano che meritava certo un’altra situazione per portare la fascia al braccio).

Al 73′ esimo la prima parata del portiere ospite su questa telefonata di Kanoute.

Poi ancora diversi tentativi che non centrano lo specchio, con Giunti e infine con Giraudo, che sfiora il montante di testa dopo aver sfiorato il rigore qualche minuto prima per un tocco di mano in area che sembrava punibile.

Nello stanco finale va più vicino il Rimini al raddoppio che il Perugia al pareggio.

E nel post gara, se non altro, Borras ha il coraggio di presentarsi in sala stampa per rappresentare la linea della società.

Si va avanti così, scusandosi e lavorando sodo.

Poi le parole di Braglia che donano qualche barlume di speranza.