Spal-Gubbio, pesante 0-3 per i rossoblù gia qualificati

Spal-Gubbio, pesante 0-3 per i rossoblù gia qualificati

Il Gubbio cade nell’ultima di campionato sul campo della Spal, maggiormente motivata per conquistare una migliore posizione nei playout: un 3-0 che fa male e che proietta comunque i rossoblù al primo turno playoff sul campo dell’Arezzo domenica 4 maggio. Novità in formazione per Fontana che tiene fuori Tommasini in attacco per dare spazio a D’Ursi insieme al confermatissimo Di Massimo e a Spina. In mezzo al campo fiducia a Faggi e D’Avino accanto a Rosaia, in difesa torna Tozzuolo dal 1′.
Parte bene il Gubbio con due sortite di Di Massimo nel primo quarto d’ora, ma Galeotti si fa sempre trovare pronto. Poi esce la Spal
20′ Parigini ci prova di testa ma Bolletta, che sostituiva Venturi, fa buona guardia
28′ gran botta di Spini di poco alta
31′ La Spal sblocca con Arena che in mezza rovesciata ribadisce in rete la traversa colta al volo da Molina con una conclusione precedente.
34′ ancora chance per la Spal con Spini lanciato a rete, a tu per tu con Bolletta che chiude
42′ primo sussulto offensivo di Spina ma è poca cosa
Nella ripresa il Gubbio non ha tempo di reagire che la Spal raddoppia al 47′ con Parigini che in diagonale conclude un contropiede favorito da un errore in uscita di D’Avino
51′ Rosaia cerca di dare la scossa con una rasoiata a lato
53′ gran botta di Spina da fuori area, Galeotti osserva la palla sfiorare il palo
60′ si rivede la Spal con il neo entrato D’Orazio che dal limite non va lontano
61′ Tommasini in campo da 1′ infila di testa Galeotti, ma l’arbitro annulla per un sospetto fallo dell’attaccante.
63′ 3-0 della Spal, con Spini che di testa infila Bolletta e chiude la gara.
Il Gubbio gioca in avanti l’ultima mezz’ora più per l’orgoglio che per una reazione autentica.
71′ D’Avino chiama Galeotti ad una gran parata su tiro da lontano
80′ Fuori misura la punizione dal limite di D’Ursi che termina nella curva dei tifosi di casa
85′ Signorini, che aveva pareggiato all’andata, ci riprova su sponda di Tommasini ma non trova Io specchio.