Valle Menotre, lavori ad hoc a Parco Altolina: focus su “Aperitivo”

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Il candido rumore dell’acqua del fiume Menotre che salta verso valle nell’ultimo tratto del suo percorso.

Il suono delle campane che scandiscono le giornate. Il tempo sembra essersi fermato a Pale di Foligno, oasi incontaminata che con la chiusura al grande traffico dell’ex statate 77 sembra tornata indietro nel tempo

Oggi questo luogo incastonato tra le montagne folignati è diventato meta di turistI. A pochi km c’è Rasiglia, la piccola Venezia dell’Umbria, proseguendo si arriva a Sellano oggi celebre grazie al ponte tibetano. Eppure qui, a Pale, c’è il palco dell’Altolina. Con lo spettacolare eremo di Santa Maria Giacobbe che scavato nella aspra montagna lo domina.

Il turismo ha portato anche riqualificazione e una nuova vita per il borgo. C’è un sentiero che scende verso il paesino piu basso, Belfiore,  dove i salti dell’acqua formano cascate spettacolari.

E per gli abitanti è un momento di festa la riqualificazione del percorso: sono state messe in sicurezza le vecchie staccionate, sistemati i gradini, messa in sicurezza la cosiddetta “strada dei vecchi”, ristrutturato l’edifico a valle, meglio conosciuto come “lu majo”, realizzati i bagni pubblici. L’investimento, considerevole, attraverso i fondi comunitari del Psr.

Tonino Formica  è il presidente della comunanza agraria di Pale, oltre che vice dell’assemblea della montagna In Alto, come i piccoli borghi “alti” appunto della montagna folignate. È stato uno dei primi ad avviare attività ricettive in questa zona e non può nascondere la sua soddisfazione.

All’inaugurazione anche i funzionari del Comune, l’archietto Conti e l’ingegner Di Mario che hanno prestato massima attenzione agli aspetti tecnici e soprattutto paesaggistici. Presente anche l’assessore Michela Giuliani, con delega al turismo.