Back to Momix: i “quadri” di Pendleton rapiscono il Palabarton

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Al Palabarton, fresco testimone delle vittorie della Bartoccini, appena tornata in serie A, ma soprattutto della Sir, i cui titoli fanno bella mostra di sé nella parte alta delle tribune, tornano a risuonare le musiche degli spettacoli, evidenziando la vocazione trasversale della struttura di Pian di Massiano, nonostante i disagi logistici e il forte caldo che si sente all’interno della struttura quando le temperature diventano primaverili.

Nonostante il caldo, però, sono stati tantissimi gli spettatori confluiti a Pian di Massiano il 5 e il 6 giugno per “Back to Momix”: uno spettacolo che, a suo modo, ha molti punti in comune con il mondo dello sport.

Innanzitutto perché il suo ideatore – Moses Pendleton  – prima di diventare un coreografo era uno sciatore e poi perché la sua più celebre  creatura, Momix appunto, nacque proprio in occasione di un evento sportivo: la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici di Lake Placid, nel 1980.

E del resto, a guardare lo spettacolo, si vede che – prima ancora della grazia della danza – i corpi che si muovono hanno la forza propria degli atleti e le coreografie esprimono la sintonia dei movimenti di una squadra ben affiatata.

Back to Momix, in tour mondiale dopo il ritorno in scena, esprime la volontà dell’autore di restituire al pubblico i grandi classici del gruppo, condite da nuovi quadri artistici, con continui richiami al mondo della natura.

Per tutto il mese di maggio, è stato al Teatro Gaber di Milano, probabilmente un contesto più appropriato, mentre invece i palazzetti penalizzano un po’ la concentrazione degli spettatori e dei ballerini: al Palabarton il gioco di luci spesso si perdeva, per via della location e per gli schermi dei cellulari, che si accendevano nel buio del taraflex.

Gli spettatori assiepati nelle tribune laterali erano i più penalizzati, costretti a posizioni innaturali, eppure tutti – in platea e sugli spalti – hanno apprezzato la bellezza e la grazia di una fantasmagoria che ha rapito grandi e piccini.

“Back to Momix è stata senza dubbio la punta di diamante di questa prima edizione di Nutriarte, festival che ha portato in Umbria anche masterclass con autori importanti e incontri di riflessione su vari temi, per nutrisrsi d’arte.