Azienda agricola e ostello coi beni confiscati ‘ndrangheta

Azienda agricola e ostello coi beni confiscati ‘ndrangheta

Sono stati realizzati una azienda agricola e un ostello, oggi consegnati alla cooperativa “Pane e olio” e all’associazione Libera, con i beni sequestrati al clan della famiglia calabrese De Stefano che, nei primi anni del 2000, decise di comprare uno stabile diroccato e circa 90 ettari di terreno coltivabile a pochi chilometri da Pietralunga, in provincia di Perugia. Beni che l’amministrazione comunale, per mano del sindaco Mirco Ceci, ha restituito alla comunità e che sono stati inaugurati con una cerimonia.

Un ostello della legalità per ospitare le ragazze e i ragazzi che ogni estate arrivano a Pietralunga per lavorare nell’azienda agricola nata dalla confisca a un clan della ‘Ndrangheta. Un percorso lungo, partito con l’assegnazione del terreno di 95 ettari prima sequestrato e poi confiscato al clan De Stefano e finora utilizzato da Libera che nell’azienda organizza i suoi campi Estate Liberi.

Dal 2017 il comune ha inoltre deciso di destinare una sua proprietà in centro storico a supporto del progetto.