Quote del MInimetrò. Il Comune fissa il prezzo: 12 milioni

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Con una delibera della Giunta, che quantifica in 12 milioni di euro l’ammontare della quote del Comune di Perugia in Minimetrò spa, la strada per la vendita delle stesse e dunque l’uscita di Palazzo dei Priori dalla società è sempre più vicina. Una nota occorre farla sugli acquirenti perchè chiuque sarà interessato a rilevare le quote, dovrà essere del settore, cioè un socio industriale. Il diritto di prelazione ce l’ha la Minimetrò spa ma è probabile che ritorni in auge l’interesse di Busitalia (società del gruppo FS) a rilevare le quote. La vendita era stata, peraltro, inserita dal Comune tra le misure correttive presentate alla Corte dei Conti a seguito del controllo di quest’ultima sulla gestione finanziaria dell’Ente. I vantaggi sarebbero molteplici: la riduzione del disavanzo tecnico di amministrazione, accertato nel 2014 e al 31 dicembre 2019 pari a oltre 25,5 milioni di euro; la disponibilità di un’ingente entrata straordinaria utile a ridurre il ricorso all’anticipazione di tesoreria; il Comune non sarebbe più obbligato alle garanzie fidejussorie sui mutui assunti da Minimetrò Spa che uscirebbe dal bilancio consolidato, con evidenti benefici. Inoltre il Comune, attraverso la gara pubblica, potrebbe avere l’opportunità di godere di una serie di sinergie ed economie di scala derivanti dall’entrata di un nuovo socio industriale, con vantaggi per la città che si prolungherebbero anche per gli anni a venire.