S.M. Misericordia. Parte la rimodulazione attività assistenziali

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Continuano le azioni di rimodulazione delle attività assistenziali all’Ospedale di Perugia per poter avviare gradatamente la riapertura delle strutture sanitarie dedicate alla cura e assistenza di patologie diverse dal Covid.

Per quanto riguarda l’attività chirurgica è stata già attività un area di week surgery e prosegue l’attività di chirurgia oncologica ed emergenza ed urgenza. Sono state riattivate le aree di degenza delle strutture di Geriatria, Medicina del Lavoro, Medicina Interna e Scienze Metaboliche e Medicina Interna.

Ulteriori posti letto restano a disposizione per l’eventuale recrudescenza della pandemia e per quanto riguarda l’attività specialistica ambulatoriale per i pazienti esterni, continua a regime secondo la tempistica dettata dalle regole di distanziamento. Si è anche concluso il recupero delle prestazioni sospese durante il secondo lockdown.

Dal 25 maggio è, anche, ripresa l’attività di Osservazione Breve Intensiva di Pronto Soccorso,  con 10 posti letto dedicati all’assistenza dei pazienti no – covid.  Rimane invariato il percorso separato per l’accettazione di pazienti covid presso l’ospedale da campo regionale. L’organico del personale del Pronto Soccorso è stato integrato con due medici, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, specialisti in medicina d’urgenza, uno proveniente dalla Regione Lazio e l’altro dalla USL Umbria 2.

“Si è assistito negli ultimi giorni ad un elevato flusso di persone in Pronto Soccorso, sia di codici rossi e gialli che di codici bianchi e verdi – sottolinea il dottor Paolo Groff, direttore del Dipartimento di Emergenza ed Urgenza dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – per questo vorrei inviare un messaggio alla popolazione che presenta lievi patologie di rivolgersi alla medicina territoriale dove possono trovare una adeguata risposta sanitaria  senza intasare il Pronto Soccorso che rimane impegnato sulla presa in carico e gestione delle situazioni di emergenza grave”.