Airbag pericolosi, ma tanti non riescono a sostituirli: aggiornamento

Airbag pericolosi, ma tanti non riescono a sostituirli: aggiornamento

La segnalazione di oggi è molto particolare perché non si riferisce a un disagio che si avverte sul territorio umbro, ma a livello mondiale.

La lettera arriva però dall’Umbria ed è firmata dal signor Chianelli che ci segnala come a lui e ad altri automobilisti che guidano una Citroen C3 sia arrivata una lettera dalla società produttrice con il richiamo dell’aribag Takata, tristemente noto per aver provocato decine di morti, per un malfunzionamento.

Nella raccomandata – racconta il nostro telespettatore – i possessori dell’auto venivano sollecitati a effettuare una registrazione online per poter ricevere un voucher che, presentato in una officina autorizzata Citroen, avrebbe permesso la sostituzione del meccanismo pericoloso.

Il problema però è che a oggi in tanti non hanno ancora ricevuto il voucher e non possono utilizzare l’auto in sicurezza, visto che le officine autorizzate non effettuano la sostituzione.

E se invece sono costretti ad usarla lo fanno a loro rischio e pericolo. Ma mettendo a rischio anche l’incolumità degli altri automobilisti e dei pedoni.

A quanto pare, mancano i pezzi di ricambio. L’appello è alla società produttrice, affinché velocizzi le pratiche.

Ma anche agli altri automobilisti che hanno ricevuto lettere simili, affinché si facciano sentire.

Intanto, stando a quanto abbiamo appurato, si stanno muovendo le associazioni di consumatori, non tanto contro la casa produttrice degli airbag (che è fallita), quando contro le aziende di automobili coinvolte. In queso caso la Citroen.

Aggiornamento

Il richiamo airbag delle Citroën C3 e DS3 Stellantis si estende ora alle C4, DS4 e Opel

In risposta alle numerose campagne di richiamo degli airbag Takata avviate dal 2020, la società ha invitato i proprietari di non guidare le auto e ha fornito precise indicazioni da seguire su cosa fare. Stellantis ha anche confermato la disponibilità di auto di cortesia per il richiamo airbag C3 e DS3. A queste auto si sono aggiunti anche i modelli Citroën C4, DS4, DS5 e vari modelli Opel, richiamati preventivamente per gli airbag difettosi. Tuttavia l’azione intrapresa è di natura preventiva e meno restrittiva. Un portavoce Stellantis avrebbe spiegato a Reuters che queste vetture sono costruite su piattaforme diverse e utilizzano modelli di airbag differenti.

I proprietari delle auto coinvolte nel richiamo sono invitati a visitare il sito ufficiale di Citroën all’indirizzo o a scansionare il codice QR presente nella comunicazione inviata da Stellantis. Questa procedura permetterà di raccogliere informazioni essenziali per programmare le necessarie operazioni di riparazione nel minor tempo possibile. Molte di queste auto, infatti, potrebbero non essere più in circolazione, informazione che comunque il Costruttore può acquisire tramite i database del Ministero. Per quelle ancora in circolazione, questo passaggio servirà a pianificare i successivi interventi di riparazione.

Dopo la verifica, i clienti riceveranno istruzioni dettagliate sui passi da seguire per la sostituzione dell’airbag. Qualora fosse necessario, Stellantis fornirà opzioni di mobilità alternativa, garantendo che tutte le operazioni siano completamente gratuite. Quindi non bisogna preoccuparsi di trovare un’auto sostitutiva. Una volta fissato l’appuntamento per la sostituzione, i clienti riceveranno ulteriori indicazioni su come portare il veicolo nelle officine autorizzate.

È fortemente raccomandato da Stellantis di non utilizzare il veicolo per altre destinazioni fino a quando non sarà stato riparato. Poiché le auto non potranno essere utilizzate durante l’attesa dei ricambi necessari, Stellantis ha confermato che sarà potenziata la disponibilità di auto di cortesia: saranno 60 mila in Europa, di cui 25 mila in Italia.