In carcere il rapinatore che ha ferito un uomo in via Oberdan
Pomeriggio incredibile quello vissuto in centro storico: protagonista il 25enne marocchino balzato agli onori delle cronache per i furti nei negozi del centro storico e già noto alle forze dell’ordine.
Aveva destato scalpore quella che è stata definita dai carabinieri “rapina impropria” in via Oberdan, in quanto dopo aver portato via dei capi di abbigliamento, l’uomo è stato rincorso e bloccato, ma ha tirato fuori un coltello per difendere la refurtiva e nella colluttazione ha colpito al braccio con la lama uno dei commercianti che si erano lanciati al suo inseguimento.
Un episodio che aveva fatto alzare il livello della tensione fra i cittadini e soprattutto i commercianti, portando anche a una nota di solidarietà della amministrazione comunale, in cui il consigliere Donato e la sindaca Ferdinandi sottolineavano la necessità di collaborazione fra cittadini, esercenti, istituzioni e forze dell’ordine.
E c’era stato malcontento per il fatto che l’uomo, dopo l’ulteriore identificazione, era stato nuovamente messo in libertà.
Poi, nella tarda serata di venerdì, un nuovo colpo di scena: con un comunicato, la questura dava notizia dell’arresto di un uomo responsabile di resistenza aggravata a pubblico ufficiale nel centro storico.
Guarda caso, un marocchino 25enne, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, che dopo le formalità di rito, è stato deferito all’autorità giudiziaria per resistenza aggravata e condotto presso la locale Casa Circondariale.
Nessuno lo ha confermato ufficialmente, né la polizia né i carabinieri, ma stando alle informazioni fin qui raccolte dovrebbe trattarsi proprio della stessa persona: il ragazzo che sta imperversando da qualche settimana fra i negozi del centro.
L’uomo era stato intercettato in piazza Cavallotti per poi scappare verso piazza Morlacchi: anche in questo caso, l’uomo era armato di un oggetto appuntito ed è stato fermato non senza difficoltà.
È risultato avere numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Dopo le formalità di rito è stato accompagnato alla casa circondariale del capoluogo.