Lena Dodaj si incatena alla Fontana: "Giustizia per mio figlio"

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Si è incatenata alla Fontana Maggiore di Perugia Lena Dodaj, la mamma di Maringleno, il giovane di origine albanese morto dopo essere caduto dal tetto di un capannone a Narni dieci anni fa.

Lena sostiene che suo figlio sia morto non a causa dell’incidente ma per responsabilità dei sanitari dell’ospedale di Terni.

“E’ stato ucciso ed umiliato da vivo e da morto. E’ una cosa gravissima”: queste le parole della signora Dodaj mentre mostra le foto del cadavere nudo del figlio, nello sgabuzzino del Pronto soccorso.

“Me le ha date la magistratura”, spiega: quella stessa magistratura che però ha già chiuso la questione, considerandola un semplice incidente sul lavoro.

Da tempo Lena si è messa a protestare per far riaprire il caso, supportata dal marito che le sta accanto in silenzio. Per questo ha cominciato uno sciopero della fame e minaccia di lasciarsi morire se non le verrà data giustizia.

Nel frattempo è cominciata una trattativa con le forze dell’ordine per farla spostare dalla Fontana.