Regione e Province, si litiga sui cinghiali. Ok Iva trasporti e strade
Le Province riceveranno subito i soldi della percentuale sull’Iva dei trasporti che la Regione Umbria riceve da Busitalia.
Un vulnus che nasce dai tempi della giunta Tesei e che la stessa Proietti aveva sottolineato quando era presidente di Provincia, come lei stessa ha ricordato aprendo l’incontro fra Regione e Province a Palazzo Donini
Oltre 9 milioni di euro potranno arrivare presto nei territori provinciali relativi alle ultime annualità.
Ma Presciutti e Bandecchi, che invocavano il confronto da giorni, battono cassa anche sul fronte strade. E da questo punto di vista la Proietti, pur condividendo la necessità, ha detto che l’impegno della Regione potrà diventare concreto nel bilancio 2026/2028, con un finanziamento annuale di oltre 6 milioni all’anno e con lo svincolo immediato degli accantonamenti per la copertura delle spese sostenute negli ultimi quattro anni.
Parliamo del lavoro che le Province compiono sulle strade regionali, per garantire una corretta manutenzione.
È stato inoltre condiviso l’intento di interloquire con il Governo in maniera coesa sul tema trasporti e infrastrutture a vantaggio di una valorizzazione del ruolo dell’Umbria nel contesto nazionale.
Riprende inoltre il ragionamento sull’Italia di Mezzo, su cui sembrano essere d’accordo sia i due presidenti di Provincia sia la governatrice Proietti.
Bandecchi ha chiesto che la sua città e la sua provincia siano tenute in maggiore considerazione dalla Regione e si è particolarmente arrabbiato sul tema del controllo ittico-venatorio, annunciando lo stop al contenimento degli animali nocivi per l’agricoltura, come i cinghiali. Altra funzione che le province svolgono ma per cui dovrebbero ricevere dei trasferimenti dalle Regioni.
Su questo punto, in particolare, dovranno rivedersi i tre presidenti ma anche le relative strutture tecniche: per ritrovare un clima sereno c’è ancora tanta strada da fare.