Cardiologia, nuova tecnica per i pacemakers

Cardiologia, nuova tecnica per i pacemakers

La cardiologia in generale e l’elettrostimolazione in particolare “si è nel tempo contraddistinta per tecniche sempre più all’avanguardia e quella dell’ospedale di Città di Castello, grazie al gruppo di lavoro dell’elettrofisiologia composto dai dottori Federico Fedeli ed Andrea Contine, dall’infermiere professionale Valter Pascucci e dalla coordinatrice Manuela Girelli, è da sempre attenta all’evoluzione tecnologica”. Lo sottolinea l’Usl Umbria 1.

È di recente attuazione presso il reparto di cardiologia,

diretto dalla dottoressa Donatella Severini, una nuova tecnica di impianto di pacemakers che posiziona l’elettrodo stimolatore direttamente a livello del sistema di conduzione elettrica del cuore (nello specifico nella branca sinistra). Questo tipo di stimolazione viene definita quella che più di ogni altra garantisce un’attivazione elettrica dei ventricoli sostanzialmente sovrapponibile a quella spontanea “con indubbi effetti benefici sulla funzionalità degli stessi”. Questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con la cardiologia dell’ospedale di Perugia.

“Inoltre, da alcuni mesi, grazie all’evoluzione delle

tecnologie messe a disposizione dalla telemedicina – spiega la dottoressa Severini – abbiamo iniziato a dotare i pazienti, sottoposti ad impianto di pacemaker o defibrillatori, di apparecchi elettronici in grado di comunicarci quotidianamente i dati relativi al funzionamento degli stessi direttamente dal domicilio: il cosiddetto ‘controllo remoto’. Grazie a questa

possibilità i pazienti possono essere controllati a distanza.