Schillaci visita 3 ospedali poi al Chianelli, quindi cena con i medici

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La visita in Umbria del ministro della Salute, Orazio Schillaci, venerdì, si è conclusa con una cena organizzata dal sindacato dei medici ambulatoriali. Incontro fortemente voluto dal Sumai per sollecitare un confronto sulla necessità di rafforzare la sanità territoriale, come elemento chiave dell’efficientamento degli ospedali, ma anche per asciugare le liste di attesa.

Proprio du questo argomento il ministro ha annunciato che è allo studio un decreto per ridurre le liste d’attesa per le visite specialistiche pubbliche.

In precedenza, a partire dal primo pomeriggio il ministro aveva visitato tre ospedali umbri: Foligno, Spoleto e Perugia.

Nel corso della visita e l’inaugurazione delle nuove apparecchiature, sono state evidenziate al ministro anche alcune criticità legate agli organici.

A Spoleto c’erano anche alcuni esponenti dei comitati che da tempo protestano contro l’accorpamento del locale ospedale con quello di Foligno, che hanno esposto cartelli di protesta.

Anche in piazza a Foligno, in concomitanza con l’arrivo di Schillaci, è andata però in scena la protesta del centrosinistra: c’era Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra.

Infine, il momento più emozionante, al Residence “Daniele Chianelli” dove Schillaci è stato accolto dal presidente del Comitato per la vita che – dopo aver illustrato 34 anni di attività di volontariato dedicato ai malati, bambini, adolescenti e adulti, onco-ematologici –  lo ha accompagnato a visitare la struttura che conta 50 alloggi complessivi in cui vengono ospitati, senza costi di affitto e insieme alle loro famiglie, i pazienti in cura nei reparti di Ematologia con Trapianto di midollo osseo ed Oncoematologia pediatrica.