Summit per le liste di attesa. Più investimenti e assunzioni

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La Presidente Tesei ha preso atto del notevole incremento del numero delle prestazioni specialistiche richieste dai cittadini umbri rispetto al periodo precovid a cui le aziende devono far fronte e, per fronteggiarlo e diminuire le liste d’attesa, ha chiesto, oltre al piano strutturale di procedere urgentemente anche all’attivazione di bandi per l’assunzione di personale sanitario e di ipotizzare anche open day delle strutture sanitarie per erogare le prestazioni in lista d’attesa.
Questo in sintesi l’incontro che ha permesso di fare il punto sulla sanità umbra e affrontare il sentito tema delle liste di attesa.
Intanto un dato: circa 80 mila richieste accumulate prima del maggio 2023 sono state abbattute anche se il problema non è risolto a causa di una aumrnto della domanda
E non basta nemmeno il dato incoraggiante su base bimensile della preduttività aumentata, del 10 per cento , ma non ancora come quella del 2019.
Se si considera poi che rispetto al periodo pre covid le prescrizioni hanno sbubto un aumento del 10 per cento ecco che il numero di prescrizioni in lista di attesa, 54 mila, delimitano la necessità di un piano straordinario che possa contenerle.
Piano che verrà redatto e portato all’attenzione della Giunta entro i primi di marzo e che metterà in campo circa 9 milioni di euro per il 2024, risorse quasi doppie rispetto quelle destinate nel 2023.
Il direttore D’Angelo, al fine di calibrare la distribuzione delle risorse in maniera appropriata per ogni Azienda, ha chiesto alle stesse di conoscere l’esatta produttività, ordinaria e aggiuntiva (così detta codice 56) per ogni linea di attività.
La riunione che si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo Donini e ha visto parteciparvi oltre alla Presidente della Regione Umbria Tesei e l’assessore alla sanità Coletto, il direttore regionale D’Angelo e i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali.