Capitano Reggiana, addio calcio a 26 anni: "All’estero per studiare"
La storia ha dell’incredibile ma ci racconta come, forse, stiano cambiando i tempi. Se una volta il sogno di tutti era giocare a calcio ed arrivare a livelli importanti oggi c’è chi invece preferisce gli studi nel pieno della maturità calcistica e dopo la vittoria di un campionato come quello di Seire C, in una finale secca, contro un avversario blasonato come il Bari.
E’ la storia di Alessandro Spanò, difensore e capitano della Reggiana che nella foto vedete alzare la coppa dopo la finale contro i pugliesi disputata al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Spanò ha annunciato l’addio al calcio a soli 26 anni e con una carriera davanti. Laureato in Economia il giorno successivo alla partita Spanò ha deciso di di proseguire l’attività accademica dopo aver vinto una borsa di studio che lo porterà per venti mesi tra Londa, Shanghai e San Francisco:
"La mia è una scelta di vita, dentro di me sento un fuoco che arde, oramai era diventato indomabile, c’erano parti di me che reclamavano il loro spazio ed è arrivato il loro momento. Il calcio- dice il capitano della Reggiana- è stato un capitolo che ricorderò con enorme gioia, con un epilogo bellissimo come la conquista della B per la Reggiana che mancava da 21 anni. Avrei potutto giocare contro campioni e guadagnare tanto, ma ho altri progetti"
Spanò è nato a Giussano, in Lombardia, il 19 giugno del 1994. Nei mesi scorsi ha rifiutato il rinnovo di contratto a cifre molto vantaggiose. Il motivo l’ha spiegato ieri, a pochi giorni dalla promozione in B e dalla laurea.