Grifo: dopo l’accordo, gli scenari in attesa dell’omologa

loading...

Da giorni, dopo l’inopinata sconfitta nel doppio confronto con la Carrarese nei playoff nazionali, il Perugia, unica tra le tre umbre ad aver già confermato sia direttore sportivo sia allenatore, è alle prese con un’altra gatta da pelare. I cronisti sportivi si sono dovuti trasformare in esperti tributari, per parlare della trattativa con l’Agenzia delle Entrate riguardo allo stralcio del debito che il club di Pian di Massiano ha con l’erario. Uno snodo fondamentale per programmare il futuro che sembra essere arrivato ad un redde rationem.

Nella mattinata di mercoledì, infatti, l’Agenzia delle Entrate e delle riscossioni avrebbe firmato l’accordo di transazione per la rinegoziazione dell’esposizione debitoria del Perugia calcio. La comunicazione, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, sarebbe già arrivata negli uffici del Perugia Calcio. L’accordo consentirà una migliore gestione delle attività finanziarie del club e ora, per avere completa efficacia, dovrà essere omologato dal Tribunale competente.

Un passaggio fondamentale che, in attesa venga formalizzata l’iscrizione alla prossima Serie C (scadenza il 5 giugno), rafforza la posizione di Santopadre ma – allo stesso tempo – rende la società più appetibile per eventuali acquirenti: non solo la cosiddetta “cordata Sciurpa”, che ha confermato tale possibilità anche alla trasmissione Rai “Parliamo di Sport” (dando un termine di tre quattro giorni per avere una risposta definitiva da Mr Frankie Garage) ma anche da un fondo americano che già sul finire del campionato aveva presentato due offerte.

Fondo che avrebbe mosso i passi attraverso un noto legale inviando due pec poi respinte perché con la stagione ancora in piena evoluzione e con la querelle Agenzia  delle  Entrate  ancora in ballo (e tutt’ora lo è perché serve l’ok del tribunale). Ma i fondi si sa vanno e vengono (sono i maggiori investitori nel calcio e vanno dietro alle opportunità )anche se la sensazione è che la questione sia  ancora attenzionata.

Infine c’è Arenacuri che sottotraccia ha lavorato per trovare qualche investitore interessato alla parte sportiva. Ci sarà riuscita? Insomma sarà un’ estate calda che come l’anno scorso potrebbe tramutarsi in una classica bolla di sapone. Quello che è certo è che Santopadre oggi è più forte e per comprare bisogna sedersi al tavolo e trattare con lui e probabilmente soddisfare le sue nuove richieste.