Grifo, cosa non ha funzionato nel derby
Rimettere in piedi la squadra, superare la delusione e ripartire : sarà una settimana importante quella che attende il Perugia dopo la sconfitta nel derby contro la Ternana.
La squadra non ha disputato una brutta partita, anzi. Ma quei venti minuti finali hanno lasciato il segno
Nel primo tempo invece il gol a freddo subito da Ferrante aveva trovato subito una grande reazione, con il gran pareggio di Tozzuolo e altre due tre buone occasioni che la squadra era stata in grado di costruire. Bravo Tedesco a concedergli licenza di attaccare l’area di rigore, Liverani non se lo aspettava e per poco Tozzuolo non gli fa doppietta.
Nella ripresa invece l’equilibrio spezzato dal gol di Vallocchia non ha trovato subito la reazione che ci si aspettava per una partita come questa. Anche i cambi di Tedesco non hanno avuto impatto come in altre circostanze: il tecnico ha dato peso all’attacco, rinunciando ad un uomo a centrocampo che dall’inizio della stagione è il reparto che ha fatto fatica a trovare il bandolo della matassa e che, secondo noi, non dovrebbe mai rimanere sguarnito.
Nell’ assalto finale si e scelto di andare in profondità con le palle lunghe piuttosto che trovare altre soluzioni. Giraudo per esempio è rimasto in panchina ma avrebbe potuto rappresentare una soluzione per cercare di aiutare Matos, che puntualmente raddoppiato, non è riuscito ad entrare in partita. La Ternana ha potuto cosi difendersi con ordine ribattendo ogni lancio e riconquistando subito la palla . Il Perugia e rimasto lungo e si è affidato troppo all’improvvisazione ed ai duelli mai vinti.
Infine i cambi: Tumbarello, Torrasi e Manzari erano apparsi tra i più intraprendenti: toglierli tutti, al netto di chi era più stanco o meno, non è sembrata una grande idea anche se poi ci si aspettava molto di più da chi è entrato. A proposito dei subentrati: la prova fornita da alcuni di loro è stata incolore e potrebbe suonare come una bocciatura definitiva.
