Grifo, la partita di Lewis e Sylla ai raggi X. Le immagini

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Sarà un caso ma con due innesti di mercato il Perugia ha subito cambiato marcia con due vittorie nelle ultime due partite. Dopo l’esordio felice di Sylla contro la Lucchese è toccato all’olandese Lewis indossare la maglia da titolare nella sfida contro il Pescara.

Non è stata una partita facile per i due neo grifoni all’ “Adriatico”, soprattutto per il difensore olandese chiamato al battesimo di fuoco contro il gioco di Zeman.

Lewis ha toccato la sua prima palla dopo due minuti, giusto il tempo di scaldare un motore importante, oltre 190 cm di stazza fisica da sfurttare subito pe run primo colpo di testa. E mentre Sylla inizia la sua partirta sulle palle sporche, Lewis deve mettere una pezza poco dopo la mezz’ora per chiudere su una verticalizzazione pescarere. Ha un attimo di incertezza subito dopo, ma legge bene la copertura di Iannoni.

La partita si fa sempre più insidiosa e quando il Pescara riesce a sfondare con Merola e presentarsi sulla linea di fondo l’olandese segue bene l’avversario dentro l’area e non concede a Merola l’opportunita di passare la palla permettendo ad Angella di recuperare.

Insomma tutto abbastanza bene fino all’episodio del rigore, l’unica sbavatura della sua partita. E’ in ritardo sull’avversario ma per fortuna Adamonis rimedia e salva la partita. E Sylla? L’attaccante ha due occasioni: sulla prima s’impappina davanti al portiere, perde l’equilibirio e non riesce a concludere, sulla seconda riesce a pizzicare il colpo di testa di Paz, ma c’è la segnalazione dell’assistente ad annullare il vantaggio per un fuorigico che se c’è è millimetrico.

Nella ripresa la partita non cambia, ma è il Pescara ad essere più continuo in fase offensiva

Lewis alza con il piede in corner una velenosa conclusione di Cuppone, mentre Sylla sfrutta tutti i suoi centimentri per arrivare su una rimessa laterale e allungare in area un pallone che crea qualche ansia alla retroguardia di Zeman.

Sempre loro due negli episodi decisivi del finale: la deviazione del difensore , vista dal quarto uomo, trasforma una pericolosissima punizione a due per il Pescara in un nulla di fatto, Sylla riesce a pulire l’ultima palla e a recapitarla a Kouan che nel tentativo di servire in area Cudrig torva la deviazione vincente di Di Pasquale che decide il match.