Grifo, ora che succede? Battaglia su allargamento della B, ma…

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A decidere l’ammissione del Lecco alla B è stata la stessa commissione infrastrutturE, che presa visione delle memorie difensIve del club lombardo sul ritardo nel presentare i documenti inerenti allo stadio di gioco, ha dato parere favorevole.

Ed oggi il Cosniglio Federale, presa visione del parere, l’ha solo ratificato. Lecco dunque in B mentre per la Reggina è una nuova bocciatura dopo quella dei giorni scorsi. Con i lombardi ammessi al campionato cadetto salta, per il momento, la riammissione  del Perugia, che retrocesso sul campo da terzultima in classifica, aveva ricominicato a sperare nella B.

Che potrebbe riottenere dopo, con i ricorsi che il club presenterà al Collegio di garanzia del Coni e in ultima istanza alla giustizia amministrativa, non solo il Tar ma addirittura anche il Consiglio di Stato.

Quante possibilità ha il club di Santopadre di essere ripescato in B? Difficile rispondere a questa domanda ma le speranze ci sono ancora e gli avvocati del Perugia lotteranno fino in fondo.

Puntando sulla perentorietà dei termini del 20 giugno cercando di smontare tutti quei passaggi che la Figc ha fatto accettando il ricorso dei lombardi.

Ma anche la Reggina lotterà fino alla fine per riottenere la B che gli organi di giustizia sportiva gli hanno tolto. Per uscire dal corto circuito che potrebbe scatenarsi tra giustizia sportive e ordinaria ci sarebbe la soluzione di allargare di nuovo il campionato cadetto, sebbene la Lega B sia fortemente contraria e Balata lo ha di nuovo sottolineato parlando in “intangibilità del format”.

B a 22 che però è prevista dalle  Noif della Figc scritte ad aprile.

La partita è ancora aperta ma ci sara incertezza fino all’ultimo. Il Perugia nel frattempo resta nel limbo con ripercussioni sull’organizzazione e la programmazione della prossima stagione. Il ritiro potrebbe essere posticipato, oppure fatto a Perugia. Insomma un bel problema.