Guizzo di Tommasini e il Gubbio torna corsaro da Rimini (1-0)

Guizzo di Tommasini e il Gubbio torna corsaro da Rimini (1-0)

Un Gubbio concreto, cinico e solido è quello che si presenta in campionato nella nuova stagione: si riparte dal Neri di Rimini, tradizionale scenario di sfide memorabili tra le due squadre, le ultime 3 vinte tutte dal Gubbio. E’ l’esordio per il tecnico Di Carlo che in avvio sorprende molti non tanto per il 352 in campo quanto per la presenza dal 1′ di Tommasini al centro dell’attacco al posto di Di Massimo, accanto a lui Spina. Dall’altra parte l’ex Braglia sta ancora in tribuna nell’incertezza di un passaggio societario pieno di incognite e che crea subbuglio tra i tifosi di casa che contestano e in gran parte disertano gli spalti. In campo però il Rimini c’è, guidati in avanti dall’umbro doc Ubaldi e nel primo tempo, dopo 20′ soporiferi, sono proprio i padroni di casa ad affacciarsi dalle parti di Bagnolini, al 26′ con Fiorini che non inquadra lo specchio. Più insidiosa la squadra biancorossa al 46′ quando Fiorini imbeccato dall’ex Megelaitis calcia in corsa, ma il portiere rossoblù devia quel poco che basta per spizzare il palo e soffiare sul pallone che attraversa lo specchio per uscire fuori.

Nella ripresa si vede un altro Gubbio meno contratto, anche se dopo 6′ Longobardi sfiora la traversa su azione da corner. Ma a sbloccare la situazione, di fatto al primo tiro in porta, è proprio Tommasini al 52′, su un’incursione di Tentardini e un’incertezza del portiere Gagliano: da due passi il numero 9 rossoblù torna a timbrare il cartellino, proprio come un anno fa quando alla prima di campionato decise il match con il Sestri Levante. Gol pesante quello dell’ex Pescara che apre tatticamente anche la gara, con il Gubbio che trova maggiori spazi davanti a sè. Su un contropiede, scaturisce una punizione dal limite al 61′ che Spina indirizza di poco sul fondo. I rossoblù poggiano sull’ex Crotone le azioni di rimessa, fino a quando Di Massimo lo rileva. Nel finale il Gubbio si abbassa e rischia più volte concedendo qualche conclusione di troppo al Rimini dall’interno dell’area. Sulla più insidiosa di queste quasi al 90′ è il portiere Bagnolini a sventare un flipper di ribattute molto pericoloso. Non manca il thrilling di un controllo al Var per un presunto fallo che l’arbitro Dasso di Genova non rileva, e dopo 8 minuti di recupero, arriva il triplice fischio finale che regala i primi 3 punti alla squadra di Di Carlo. Tradizione rispettata, con la quarta vittoria nelle ultime 4 sfide al Neri per i colori rossoblù.