Filkam, appello per ripartire. Tre le richieste impellenti
Il mondo delle arti marziali è uno dei settori dello sport avrebbe subito più di tutti la crisi relativa al blocco .
Lo sostiene il comitato regionale Umbro della Fijlkam che è al lavoro sin dai primi giorni per poter dare speranza alle Società, agli atleti, agli appassionati a tornare nei luoghi deputati a praticare le proprie discipline,
nella massima sicurezza.
In vista del Consiglio federale di agosto il Presidente del Comitato Regionale Andrea Arena a ha inviato un messaggio in cui rinnova le richieste alla federazione: "In questo momento cruciale per i settori che rappresentiamo Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali, è di fondamentale importanza -dice Arena -non perdere terreno prezioso e ripartire con forte slancio".
Tre le richieste impellenti: un’immediata e prepotente campagna pubblicitaria che, trasversalmente,
metta in evidenza i valori di queste discipline che queste possono essere praticate nel massimo rispetto della sicurezza. "Tutto ciò rivolto alla scuola – dice Arena – alle famiglie perché si possa comprendere in pieno lo sforzo che le nostre associazioni stanno compiendo da sempre per il rispetto della salute ed i valori intrinseci che connotano le arti marziali in genere".
Quindi la necessità di ripartire con le competizioni in standby da marzo, come i Campionati Italiani per permettere agli atleti, che si sono sempre allenati, di avere un obiettivo tangibile a cui puntare.
Infine modulare le linee guida federali su come poter praticare le attività in modo che siano contestualizzate all’interno del movimento sportivo dove dal calcetto alla pallavolo, dal tennis al basket si é pronti a praticare agonismo nella quasi normalità.
"Non é più pensabile tenere i corsi di arti marziali con poco più di dieci allievi in strutture di cento
metri quadrati. Non é contestualizzato – conclude il presidente regionale – alle esigenze e realtà sociali e sportive".