Ceri, è la domenica della Discesa dal monte

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Tutto è pronto per il ritorno in città dei Ceri. Come tradizione, nella prima domenica di maggio Gubbio accoglie nuovamente tra le mure le tre architetture lignee custodite per il resto dell’anno nella Basilica di S.Ubaldo in cima al monte Ingino. La giornata si aprirà con la messa in Basilica officiata dal Cappellano dei Ceri don Mirko Orsini e sarà l’inno di “O lume della fede”, a conclusione della celebrazione, a dare vita idealmente ai Ceri che saranno scavijati, ovvero tolti dai supporti di pietra dove sono sorretti. Le birate nella Basilica e quelle più concitate nel chiostro regaleranno poi l’enfasi del 15 maggio almeno per qualche minuto. Quindi la discesa allegra e scanzonata verso la città, con i ceri che saranno sormontati dai bambini in divisa. Un contatto con le generazioni future chiamate a tramandare la tradizione ormai quasi millenaria. L’ultimo atto in Piazza Grande con le birate entusiasmanti e poi i ceraioli si ritroveranno nella sala dell’arengo a salutare capitani e capodieci. Un arrivo che avrà un sapore speciale in quanto quello di domenica 5 maggio sarà il primo atto dei Ceri nella rinnovata Piazza pensile, fresca di inaugurazione.
Un preludio doppiamente significativo a 10 giorni dalla grande festa che vive in questo periodo tante iniziative preliminari. Come il pellegrinaggio di Capitani e Capodieci del 15 maggio alla chiesa di S.Girolamo, momento di riflessione e devozione tra tante serate di festa, allegria e libagioni, che ha visto la presenza del Vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, che ha officiato la funzione eucaristica, e dei Capitani e Capodieci della prossima festa, Luigino Bei (Primo Capitano) e Fabio Mariani (Secondo Capitano), assieme ai Capodieci Francesco Morelli, Simone Martini ed Enrico Provvedi. Per tutti loro domenica sarà il primo vero bagno di folla.