“Difendiamo i murales”: si muovono le associazioni

“Difendiamo i murales”: si muovono le associazioni

Ci vorrà un approfondimento tecnico di un mese e mezzo ma i murales dello stadio Liberati saranno tutelati e riallocati nel nuovo stadio.

Questo l’esito del sopralluogo effettuato al Liberati per la tutela e la conservazione dei murales realizzati dagli esuli cileni della Brigata Neruda nel 1975 dopo il golpe del generale Augusto Pinochet e la morte del Presidente Salvador Allende.

Le associazioni che avevano richiesto l’intervento della Soprintendenza intanto hanno diramato un comunicato di soddisfazione, parlando di “passaggio significativo” nel percorso volto alla tutela e al riconoscimento dell’interesse culturale dei quattro murales.

“Queste opere rappresentano il sogno di un Cile libero, egualitario e antifascista, e costituiscono per la città di Terni un lascito di memoria collettiva e solidarietà internazionale. La loro perdita, o anche solo la parziale compromissione, rappresenterebbe per Terni un danno irreparabile sul piano storico, artistico e civile”, recita il comunicato.

In attesa dell’esito della verifica dell’interesse culturale da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, “l’auspicio è che sia disposta al più presto una tutela diretta e piena dei murales”, scrivono le associazioni, denunciando però di non aver potuto prendere parte al sopralluogo.