Il perugino Marco Fratini alla conquista del Lago di Garda

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Compiere il periplo del Lago di Garda senza pause appare quasi impossibile: è l’impresa sportiva che marco fratini si appresta a intraprendere per sostenere l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Il medico e nuotatore perugino tenterà infatti di effettuare l’intero giro del Lago di Garda a nuoto, senza fare pause al di là di quelle tecniche imprescindibili. Si tratta di ben 147 km in acque libere, una distanza già di per sé da record resa ancor più proibitiva dal fatto che il coraggioso sportivo nuoterà nell’oscurità per due notti. Per riuscire ad evitare le tante insidie del Lago, primo in Italia non solo per grandezza ma soprattutto per la sua imprevedibilità, sono state valutate con attenzione una lunga serie di fattori, dalle correnti ai venti più probabili in base agli orari, fino alle profondità e alla presenza di affluenti gelidi. Tutto questo dopo quasi due anni di preparazione e serratissimi allenamenti, per lo sportivo cinquantenne che non è nuovo a queste imprese: già nel 2020 la sua nuotate da record alla Piscina Pellini di Perugia, quando Fratini ha nuotato per 100 km no-stop in vasca corta.

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Fratini si tufferà alle 6.00 di venerdì 8 settembre dal molo del porto di Salò in direzione Sanfelice, raggiungendo Desenzano intorno all’ora di pranzo e percorrendo il tratto Sirmione-Peschiera-Lazise entro la mezzanotte. Quindi in notturna proseguirà verso Bardolino prima e Garda poi, toccando nella giornata di sabato alcuni approdi tra cui Torri del Benaco, Branzone, Malcesine, Navene e Torbole. In serata appuntamento a Riva del Garda per poi percorrere l’ultimo tratto scendendo a sud, con l’obiettivo di raggiungere nuovamente Salò nel pomeriggio di domenica. Il medico nuoterà per circa 60 ore senza fermarsi, salvo che per piccole pause “tecniche” che gli permetteranno di alimentarsi, di sottoporsi a brevi trattamenti di fisioterapia e di poter riposare grazie a “micro-sonni” indotti con l’ipnosi. Tutto questo seguendo con attenzione la direzione del vento e delle correnti subacquee per dosare al meglio le energie: «Abbiamo solcato campi di gara e piscine in tutto il mondo – ha sottolineato Stefano Melzani, direttore del Circolo Canottieri Garda Salò collegato via streaming – alcuni nostri atleti hanno preso parte anche alle Olimpiadi, ma mai nessuno ci aveva coinvolti in un’impresa così incredibile».

Il ricavato dalle sponsorizzazioni e dalle attività parallele che verranno realizzate durante l’impresa sarà devoluto all’Associazione, così come le donazioni che potranno essere fatte da chiunque, anche a distanza, durante la 3 giorni di Swim the Garda. dell’obiettivo. Ribadiamo il nostro pieno sostegno e coinvolgimento soprattutto per lo scopo benefico che ancora una volta Marco intende perseguire aiutando l’Aism. Il suo grande attaccamento alla città ci rende ancor più lieti di presentare al mondo le sue imprese proprio nel palazzo che rappresenta la casa dei perugini».

Fratini si tufferà alle 6.00 di venerdì 8 settembre dal molo del porto di Salò in direzione Sanfelice, raggiungendo Desenzano intorno all’ora di pranzo e percorrendo il tratto Sirmione-Peschiera-Lazise entro la mezzanotte. Quindi in notturna proseguirà verso Bardolino prima e Garda poi, toccando nella giornata di sabato alcuni approdi tra cui Torri del Benaco, Branzone, Malcesine, Navene e Torbole. In serata appuntamento a Riva del Garda per poi percorrere l’ultimo tratto scendendo a sud, con l’obiettivo di raggiungere nuovamente Salò nel pomeriggio di domenica. Il medico nuoterà per circa 60 ore senza fermarsi, salvo che per piccole pause “tecniche” che gli permetteranno di alimentarsi, di sottoporsi a brevi trattamenti di fisioterapia e di poter riposare grazie a “micro-sonni” indotti con l’ipnosi. Tutto questo seguendo con attenzione la direzione del vento e delle correnti subacquee per dosare al meglio le energie: «Abbiamo solcato campi di gara e piscine in tutto il mondo – ha sottolineato Stefano Melzani, direttore del Circolo Canottieri Garda Salò collegato via streaming – alcuni nostri atleti hanno preso parte anche alle Olimpiadi, ma mai nessuno ci aveva coinvolti in un’impresa così incredibile».

Questa impresa non è stata mai tentata prima da nessuno, perché compiere il periplo del Lago di Garda senza pause appare quasi impossibile. Le tappe saranno in media di circa 8 km l’una e toccheranno molti punti, più o meno noti, con iniziative ed eventi collaterali che sono svelati nei dettagli nel corso della conferenza stampa: «L’incontro con Marco è stato fortuito – ha ricordato in collegamento Paolo Soncina, presidente del gruppo di kayakisti 1° crk 360° – e in questi mesi è nata una vera amicizia. Noi seguiremo l’intero giro con i nostri kayak, dando il nostro contributo a un’iniziativa che ci appassiona molto». Alcuni dettagli sul gesto tecnico sono stati anche forniti dal coach di Fatini, l’allenatore di nuoto Stefano Candidoni che ha riassunto i km totalizzati dall’atleta cinquantenne solo negli ultimi sei mesi, poco meno di 1.000.

Anche stavolta la motivazione che spinge Marco Fratini a sfidare i propri limiti è quella di poter raccogliere fondi in favore di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, amplificando un messaggio di sensibilizzazione. Il ricavato dalle sponsorizzazioni e dalle attività parallele che verranno realizzate durante l’impresa sarà devoluto all’Associazione, così come le donazioni che potranno essere fatte da chiunque, anche a distanza, durante la 3 giorni di Swim the Garda. Saranno coinvolte molte delle delegazioni attive nelle tre regioni che si affacciano sul Lago di Garda ovvero Lombardia, Veneto e Trentino: «Marco ha più volte detto che tenta queste imprese anche per chi, essendo malato, non può compierle – ha dichiarato nel suo intervento da remoto il presidente di AISM Lombardia Damiano Falchetti – e pensare che solo nelle tre regioni che affacciano sul Lago ci sono oltre 35.000 persone con sclerosi multipla la dice lunga su quanto quest’iniziativa sia importante. Tantissimi volontari da tutta Italia seguiranno l’impresa e faranno il tifo per Marco».

La chiusura della conferenza è stata affidata all’Assessore allo sport e al commercio del Comune di Perugia: «Tutto è partito da Perugia e dalla nostra amata Piscina Pellini – ha sottolineato l’assessore comunale Clara Pastorelli – Dal 2018, epoca della prima impresa, ora Marco è arrivato a far parlare di sé in tutta Italia. Un’impresa speciale perché unisce lo sport e il volontariato, dando un segno concreto del valore di iniziative guidate da nobili valori». Sarà possibile seguire tutte le fasi del tentativo di battere l’incredibile record sui canali Social di Marco Fratini (facebook.com/marcofratinisw e instagram.com/marcofratini73/) e sul sito internet ufficiale www.marcofratini.com. Inoltre nel porto di Salò, ovvero dove il nuotatore partirà e arriverà, verrà allestito un maxi-schermo che trasmetterà in tempo reale aggiornamenti sull’andamento di Swim the Garda.

Tante le preziose partnership che contribuiranno alla riuscita dell’impresa: Speedo, Officinalis, Toymotor, FBM, RedBull, Sea sub Modena, Protezione civile Persiceto, Amatori nuoto Perugia, Nuotatori Tifernati, Sempresuipedali, Baroneblu Perugia, 1 cr kayak 360, Lega Navale Italiana Sezione di Brescia e Desenzano, Lega Navale Italiana Sezione di Riva del Garda, Camping Gasparina Peschiera del Garda, Acquafresca Sport Center, 100X100 Diving, Kite school Navene – Kite center Garda Lake, Amici del nuoto Riva del Garda, Campione vela club, Spiaggia le Fontanelle – Gargnano, Cantine Briziarelli. Le organizzazioni benefiche coinvolte, oltre ad AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, sono AIDO – Associazione Italiana Donatori Organi, Associazione 6 luglio e Amici di Giorgia. Media partner dell’evento sono Swim4life e UmbriaTV.

Swim the Garda gode del patrocinio del Comune di Perugia e dei Comuni di San Felice del Benaco, Moniga, Sirmione, Torri del Benaco, Brenzone Sul Garda, Malcesine e Toscolano.