Grifo, Formisano: “Difficoltà nel segnare, crediamoci fino alla fine”

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Dopo la sconfitta per 2-0 contro la Carrarese, ha parlato così il tecnico del Perugia Alessandro Vittorio Formisano.

Ai microfoni di UmbriaTV:

“Sicuramente negli episodi la Carrarese si è fatta preferire. Ha incanalato la partita dopo 3 minuti con un grande gol. Poi noi abbiamo creato senza segnare. Il gol del 2-0 ci ha tagliato le gambe e siamo usciti dalla gara”

“Abbiamo difficoltà nel finalizzare ma non nel produrre. Nel primo tempo abbiamo avuto più occasioni di loro, ma loro hanno chiuso 1-0. E’ qualcosa di cui prendiamo atto e su cui dobbiamo migliorare”

“Io credo che dopo l’1-0 la reazione ci sia stata, dopo il 2-0 serviva di più”

“Sono d’accordo che stare un piede e mezzo fuori dai play off non ci faccia stare sereno. Dobbiamo fare delle riflessioni”

“Ho 33 anni e sono alla mai prima esperienza. In questi mesi qualche errore l’avrò fatto e qualcosa di buono lo avrò fatto. Ora vediamo il percorso della mia squadra tutto nero. A fine stagione valuteremo con più lucidità”

“A Carrara dobbiamo dare tutto fino al fischio dell’arbitro, ce la mettiamo tutta per giocarcela”

“Lavoro con serenità. Non credo di avere un lessico o contenuti più difficili di quello che si fa nel calcio. Se ci si aspettava qualcosa in più, è lecito che mi si faccia delle domande su cosa possa avere sbagliato. Non credo di aver dato finora delle spiegazioni diverse da quello che vedo”.

“Sono cinque mesi che il progetto è iniziato. Dover schierare ragazzi dei 2004-2005 oggi significa percorrere questo percorso”

In conferenza stampa:

“Il gol di Zanon ci ha tagliato le gambe, quello del 2-0 ci ha fatto uscire dalla partita. La Carrarese ha congelato la partita facendo quello che doveva fare. Nel primo tempo c’è mancato il gol per pochissimo. Dovevamo andare a prenderci il pari. Analizzerei più quella dopo il 2-0 dove abbiamo mollato ma credo che nel primo tempo abbiamo prodotto”.

“Purtroppo le statistiche non sempre sono lo specchio del risultato. Fare un gol così dopo pochi minuti cambia completamente lo scenario. Loro erano venuti a fare una partita diversa dalle ultime giocando con il 3-5-2 con un centrocampista in più. Il vantaggio dopo 3 minuti ti indirizza la partita. Prestazione e risultato non sempre vanno d’accordo.

“L’utilizzo di Souare e Cudrig non è una scelta tecnica ma di gestione. Paz non era della gara, Lisi non aveva i novanta minuti”

“Dobbiamo andare liberi a Carrara, non dobbiamo avere il peso di pensare all’impresa. Ci vorrà un miracolo ma in campo deve andarci chi crede fino all’ultimo secondo del ritorno”

“Abbiamo cambiato spesso la formazione senza trovare continuità. Credo che sono gol che si devono evitare soprattutto quando fino a quel momento loro non ha prodotto abbastanza per fare gol. Un gol sulla ribattuta dal limite dell’area era evitabilissimo. Sulle palle inattive ci abbiamo lavorato tanto. Quando cambi gli interpreti basta un nulla e gli avversari fanno gol”

“Non cambia il mio modo di vedere le cose. Non è una presunzione ma sono punti di vista. Non ho mai cercato alibi o scuse. Le sconfitte non si spiegano, quando l’avversario ha fatto meglio di te si accetta. Sette sconfitte sono sconfitte che hanno facce diverse. Questa è la prima sconfitta che subiamo in casa tolto l’esordio con il Cesena. Con Adamonis e la difesa titolare abbiamo subito solo due gol su calci piazzati. Il ruolino di marcia in trasferta non è stato all’altezza di quello in casa. La sconfitta di stasera ha un’altra faccia. La Carrarese ha approcciato bene la gara e pescato il jolly dopo 3 minuti. Il Perugia ha creato e meritava il gol”.

“Penso che il correttivo deve essere su un aspetto mentale, non devi mai uscire dalla partita. Sono due episodi che hanno indirizzato la gara. Se noi al 95′ avessimo fatto il gol del 2-1 la questione era diversa. Quattro Under in campo e tutti giovanissimi. Capiranno che la prossima volta devono reagire. Vale per i giovani e vale per me”

“Credo che Souare oggi abbia fatto oggi una buona gara”.

“Seghetti è il apocannoniere di questa squadra, a un ragazzo di venti anni a cui non possiamo dare tutto il peso di un reparto offensivo. Credo che debba sbagliare e debba crescere. Ho trovato un Alessandro già molto cresciuto rispetto agli ultimi quattro anni. Se migliorerà sul piano del nervosismo sarà un buon giocatore”